Focus sulle malattie autoinfiammatorie: efficacia dell’inibizione dell’Interleuchina-1beta
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Negli ultimi decenni i progressi della ricerca scientifica, ed in particolare genetica, hanno consentito di identificare le mutazioni genetiche responsabili delle malattie autoinfiammatorie. Queste riconoscono come evento scatenante una attivazione incontrollata dell’inflammasoma. Ne deriva uno spettro di manifestazioni cliniche, in primis la febbre, che per certi aspetti sono comuni alle diverse malattie autoinfiammatorie. Tuttavia, la terapia può differire a seconda del tipo e del livello di espressione del difetto genetico, che risulta nella traduzione di una proteina anomala, solitamente una molecola regolatoria. Il trattamento è mirato a correggere tale difetto ripristinando le funzioni dell’inflammasoma.
E’ quindi fondamentale riconoscere le manifestazioni cliniche delle malattie autoinfiammatorie, in particolare nel caso delle forme incomplete che si prolungano nell’età adulta, per poter identificare il “target” della terapia. Presidenti: Giovanni Lapadula e Florenzo Iannone.
DATA E ORA INIZIO: 09/06/2018 08:45
CITTÀ: Bari
LUOGO: Villa Romanazzi Carducci
INDIRIZZO: via Capruzzi, 236
DURATA: 1 giornata
CREDITI: Ecm 6
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